ENGIM Veneto presenta l'Annual Report 2020
FORMAZIONE, LAVORO E TERRITORIO: UN FUTURO DA COSTRUIRE INSIEME
Venerdì 19 novembre 2021, nell’aula magna della scuola di formazione professionale TURAZZA, sede ENGIM di Treviso, si è tenuto l’incontro FORMAZIONE, LAVORO E TERRITORIO: UN FUTURO DA COSTRUIRE INSIEME organizzato dalla Fondazione ENGIM Veneto in occasione della presentazione del bilancio sociale 2020.
Attorno al tema della formazione come volano per l’occupazione e per la ripresa economica del territorio, si è dialogato con il presidente di Fondazione ENGIM padre Antonio Teodoro Lucente, il direttore Area Formazione e Istruzione Regione Veneto Massimo Marzano Bernardi, il presidente CONFIMI Flavio Lorenzin e l'esperto del Terzo settore Gabriele Sepio, moderati da Marco Muzzarelli, direttore nazionale ENGIM.
«Sono tre i valori irrinunciabili per la Fondazione ENGIM che, in un tempo in cui l’esistenza sembra giocarsi totalmente just in time, vuole mettere in campo la capacità di costruire progetti in grado di interpretare il futuro e costituire per esso un fattore vincente.» – ha aperto padre Antonio Lucente, presidente di Fondazione ENGIM. «Il nostro report intende essere uno strumento utile a quanti il territorio lo vivono e contribuiscono a farlo vivere. Il primo valore lo traduciamo come “We are”: esserci in prima persona, non tenersi fuori dal corso della storia globale, locale, personale; noi, giovani e adulti, scegliamo di esserci. Il secondo è “We share”: condividere e partecipare, il dialogo è imprescindibile per costruire la “cultura dell’incontro”, per cambiare il modello di sviluppo globale, per ri-orientare la globalizzazione verso la relazionalità. Infine “We care”: coinvolgerci in prima persona nel comprendere le implicazioni del nostro essere una sola famiglia umana. L’annual report racconta della nostra resistenza, la nostra speranza al “male di cui le comunità umane stanno soffrendo ormai da anni: la tendenza, anzi il bisogno, di frantumarsi per avere un nemico”».
«La filiera formativa in Veneto è un’eccellenza con un forte radicamento nel territorio sia per la qualità della formazione erogata, sia per l’aspetto sociale e valoriale che rappresenta, dove la persona è al centro» - ha spiegato Massimo Marzano Bernardi, direttore dell’Area Formazione e Istruzione della Regione Veneto. «In questa visione, il futuro della formazione professionale sarà in forte evoluzione e dovrà tenere conto della decrescita demografica per ripensare i processi al fine di garantire la qualità dei servizi erogati. In futuro, formazione e programmazione saranno rappresentati da una piramide che si stringe alla base e si allarga in alto, in conseguenza alla riduzione dei corsi in partenza per crescere verso l’alto con IFTS e ITS. L’investimento in tal senso nel PNRR ne è evidenza».
«In Veneto il tessuto produttivo è in prevalenza appartenente alla filiera delle lavorazioni e questo mette le imprese in stretta relazione con tutta la filiera formativa professionale e tecnica. Un primo nodo da affrontare nel prossimo futuro è quello della dispersione scolastica, un grande problema sociale che si traduce con forza lavoro sempre meno disponibile. È impossibile formare ad hoc ragazzi per ogni impresa perché sono uniche anche le imprese. Formazione continua è altra chiave per dare fiducia alle persone che nell’arco della vita devono ricollocarsi e solo la filiera professionale può svolgere questo lavoro.» - ha affermato il presidente CONFIMI Flavio Lorenzin.
«In questi giorni di avvio del RUNTS, possiamo affermare che ENGIM è stato precursore e riferimento per gli altri enti di formazione professionale nell’approccio alla riforma del Terzo settore» – ha raccontato l’avvocato Gabriele Sepio che ha accompagnato ENGIM in questo percorso di trasformazione e redazione dell’Annual Report. «La pandemia ha mostrato come il Terzo settore, con attività di interesse generale come la formazione, ha avuto volumi tali da poter finalmente essere considerato al pari di un’attività produttiva che genera economia producendo impatto sociale».
«I numeri dell’annual report raccontano le attività delle nostre piccole comunità educanti diffuse nella regione Veneto». – ha aggiunto Marco Muzzarelli, direttore nazionale di Fondazione ENGIM illustrando i contenuti del Bilancio Sociale di ENGIM Veneto. «La nostra storia in ENGIM si arricchisce con alcune innovazioni, come quella delle imprese formative, nate sulla scia di pensieri nuovi sul ruolo della formazione professionale che vanno evolvendosi per cogliere opportunità importanti come quelle offerte dal PNRR».
I DATI dell’ANNUAL REPORT 2020 di Fondazione ENGIM Veneto
Con l'occasione è stato presentato l'Annual Report ENGIM Veneto 2020, o bilancio sociale, con cui la fondazione regionale illustra le attività, i progetti, le strategie e i risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2020 con l’obiettivo di fornire, negli anni, un quadro sempre più dettagliato degli impatti generati dalle attività in ambito economico, sociale e ambientale e quindi di sostenibilità.
I dati mostrano un ente presente in Veneto con 12 sedi formative che comprendono, oltre ai centri di formazione professionale, anche un Laboratorio del Restauro e un istituto tecnico. Negli 8 sportelli di Servizi aI Lavoro, i percorsi di formazione professionale si intersecano con quelli di orientamento a servizio dei cittadini per accompagnarli nell’inserimento o nel reinserimento lavorativo.
Fondazione ENGIM Veneto forma cittadini e intesse relazioni con il mondo profit per garantire l’occupazione nelle filiere turistico-alberghiera, meccanica, impiantistica, delle lavorazioni, dei servizi tecnici e dei servizi alla persona. Nel 2020 le attività di formazione professionale di ENGIM Veneto hanno coinvolto 3.292 allievi giovani e adulti in 194 corsi, con un successo formativo che si attesta a 950 qualifiche e diplomi professionali conseguiti. È pari al 73% il numero di allievi occupati a due anni dalla qualifica e dal diploma.
Fondazione ENGIM Veneto ha scelto quale strumento di reporting per la redazione dell’Annual Report 2020 i parametri di rendicontazione GRI (Global Reporting Initiative).