L’ENGIM NAZIONALE IN UDIENZA DAL PAPA

Su invito dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) il 31 ottobre l’ENGIM Nazionale ha incontrato nella sala Nervi Papa Francesco. Come sempre il Santo Padre si è mostrato affettuoso, vicino alle persone e, in modo speciale, a quanti sono nella debolezza. Forte il suo incoraggiamento a vivere con rinnovata fedeltà ed integrità le attività personali, sociali e professionali.

Ha ricordato, Papa Francesco, che quello dell’imprenditore e del dirigente è un nobile lavoro, rimarcando l’importanza dello spirito proprio della missionarietà laicale, vedendo l’impresa e l’ufficio dirigenziale delle aziende come luoghi di santificazione, ed esortando ad una specifica attenzione alla qualità della vita delle persone.

“Siate creativi nel creare opportunità di lavoro - ha sottolineato il Pontefice - questa è una responsabilità grave ed importante, che richiederà maggiore impegno e sacrificio” Il Papa si è poi soffermato sulle donne lavoratrici e sulle difficoltà che incontrano i giovani. Come sua consuetudine, infatti, il richiamo ad essere vicini alle situazioni di povertà e fragilità.

“L’impresa è un bene di interesse comune. Per quanto essa sia un bene di proprietà e a gestione privata, per il semplice fatto che persegue obiettivi di interesse e di rilievo generale, quali ad esempio lo sviluppo economico, l’innovazione e l’occupazione, andrebbe tutelata in quanto bene in sé”.

L’affidamento finale è stato al “grande” San Giuseppe lavoratore, che ci sarà d’aiuto, come pure il “nuovo” lavoro affidatoci: pregare per il Papa!