Apprendistato e generazione Z
Giovedì 1° dicembre alle ore 17, la sede di Confartigianato di Bergamo ha ospitato APPRENDISTATO E GENERAZIONE Z, tavola rotonda organizzata da Fondazione ENGIM Lombardia Ets in occasione della presentazione del Bilancio Sociale 2021.
Al dialogo sono intervenuti il presidente di Fondazione ENGIM padre Antonio Teodoro Lucente, Marco Muzzarelli, direttore nazionale ENGIM, il vicepresidente Confartigianato Bergamo Ivan Morotti, il direttore di Fondazione ITS Angelo Rizzoli Roberto Sella, moderati da Giuseppe Cavallaro, direttore di ENGIM Lombardia.
«Eliminare le diseguaglianze attraverso la promozione del lavoro dignitoso, un lavoro che si rende cura delle relazioni: è questo il tentativo di ENGIM di rispondere alla sfida che abbiamo di fronte. Questo è il significato dei numeri che leggete nel Bilancio Sociale di ENGIM: sono numeri sempre in divenire perché siamo un ente dinamico» – ha dichiarato in apertura padre Antonio Lucente, presidente di Fondazione ENGIM. «L’auspicio è di riuscire a convertirci alla condivisione, perché solo condividendo si moltiplicano le occasioni, le opportunità; convertirci all’ospitalità per dilatare l’esperienza della condivisione; convertirci alla interdipendenza degli uni con gli altri».
«Sfogliando il bilancio sociale vi invito a soffermarvi sulla nostra storia tutta bergamasca e a notare la grande varietà di settori professionali che riusciamo a garantire in questo fazzoletto di terra compreso tra Valbrembo e Brembate di Sopra» secondo il direttore di ENGIM Lombardia, Giuseppe Cavallaro. «Sottolineo alcune attività innovative che trovano eco nel 2022 che si sta chiudendo: la sede Geller è Centro Pilota per entrare nella rete internazionale dei CoVE (Centres of Vocational Excellence) mentre annuncio con piacere che è nata la terza impresa formativa di elettronica per la produzione di dispositivi luminosi. Per quanto riguarda l’ITS l’avvio delle attività in qualità di soci della Fondazione Rizzoli: proprio oggi è in partenza il gruppo di apprendisti Art.45 presso Sorint».
«Colgo l’occasione per aggiornare i numeri presenti nel Bilancio Sociale e riferiti al 2021, con qualche dato del 2022: parliamo ogni anno di una cinquantina di percorsi formativi, con 500 allievi (460 tra i settori agricolo, impiantistica, veicoli a motore, informatica, ristorazione e 20 servizi alla persona, 20 in apprendistato Art.43). Sono occupati a due anni dalla qualifica il 75% degli allievi e il 70% a due anni dal diploma. Se poi prendiamo gli ultimi dati del monitoraggio della IeFP: dei 90 qualificati 2021/22, il 60% ha proseguito al quarto anno, il 24% è stato assunto e 11 ex allievi al momento sono a casa e tenuti in contatto per capire come agevolare il loro processo di autonomia. Dei 34 tecnici diplomati 2021/22 il 40% è stato assunto e 16 ex allievi al momento sono a casa. Le percentuali di disabili (16%) e DSA/BES (26%) ci inorgogliscono e parlano di una Fondazione che fa dell’inclusione il suo obiettivo principale a beneficio dell’intera comunità. Sono a mio avviso molto interessanti i dati alla scorsa settimana sui 426 attuali frequentanti dei corsi IeFP: 391 iscritti all’avvio, 50 subentrati (per lo più da istituti professionali e tecnici), 3 passati all’istruzione, 9 hanno fatto la scelta di andare a lavorare (di cui 8 in apprendistato art. 43), 2 sono i ritirati a forte rischio di dispersione. Aziende convenzionate: 583 di cui 45 nuove. Dipendenti 38 (21 donne e 17 uomini) e Collaboratori 46, per un totale di 84 di cui 65 impegnato nell’erogazione dei servizi. Valore attività in crescita (quasi 2800000, di cui l’84 % relativo ai servizi formativi» – ha aggiunto il direttore Cavallaro.
Cavallaro ha spiegato che l’educazione e la formazione dei giovani risentono inevitabilmente della situazione culturale, sociale ed economica del momento, pur mettendo in gioco anche elementi culturali del passato. Vengono così coinvolte differenti generazioni, ciascuna “segnata” da eventi chiave che hanno plasmato la pre-adolescenza/adolescenza connotando quella generazione di scopi, bisogni, attitudini, valori.
Alle sollecitazioni di Cavallaro “Quanto incide per voi la questione dello scambio intergenerazionale sulle relazioni e sugli apprendimenti? L’apprendistato è una strategia che può contribuire efficacemente a dare protagonismo ai giovani e a dotare le imprese di capitale umano giovane”, Roberto Sella, direttore di Fondazione ITS Angelo Rizzoli e Ivan Morotti, vicepresidente Confartigianato Bergamo hanno ribadito che se le imprese non imparano a confrontarsi sui valori e con il linguaggio dei giovani, non riusciranno a reclutare nuovi talenti; in questa fase storica sono i ragazzi a scegliere le imprese e non viceversa. E hanno chiarito che i giovani di oggi restano a casa disoccupati se l’alternativa è andare a lavorare in una azienda per loro poco interessante; l’apprendistato può essere il ponte che fa reciprocamente conoscere l’impresa e il giovane favorendo l’inserimento lavorativo di quest’ultimo.
I DATI dell’ANNUAL REPORT 2020 di Fondazione ENGIM Lombardia Ets
Con l'occasione è stato presentato il Bilancio Sociale 2021 di ENGIM Lombardia, con cui la fondazione regionale illustra le attività, i progetti, le strategie e i risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2021 con l’obiettivo di fornire, negli anni, un quadro sempre più dettagliato degli impatti generati dalle attività in ambito economico, sociale e ambientale e quindi di sostenibilità.
Nel 2021 le attività di formazione professionale di ENGIM Lombardia hanno coinvolto 510 allievi in 50 corsi, con un successo formativo che si attesta con 177 qualifiche e diplomi professionali conseguiti. È pari all’76% il numero di allievi occupati a due anni dalla qualifica. ENGIM ha deciso di integrare nei propri obiettivi strategici gli obiettivi quantitativi europei che prevedono di portare questa percentuale all’82% entro il 2025.
Pioniera in tema di imprese formative, ENGIM Lombardia ha da anni attive le due “scuola impresa” Food Culture & Love Truck (FCLT) e Facciamo quello che potiamo (FQCP).
La prima è un originale laboratorio di cucina itinerante promosso da ENGIM Lombardia per gli allievi del settore ristorazione, che possono così mettere in pratica le competenze acquisite in classe e ai fornelli, con un duplice l’obiettivo: proiettarli in modo concreto ed entusiasmante nel mondo del lavoro e nello stesso tempo promuovere il cibo d’eccellenza e le tradizioni culinarie della Bergamasca.
La seconda scuola impresa è caratterizzata dalla partecipazione degli allievi dei corsi di Operatore Agricolo ENGIM di Valbrembo, chiamati a lavorare ai processi di produzione di beni e servizi, anche per conto terzi, allo scopo di alimentare il modello di apprendimento work based learning quale parte costitutiva del percorso formativo.
Sfoglia il Bilancio Sociale 2021 di Fondazione ENGIM Lombardia Ets